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CTS

CENTRO NUOVE TECNOLOGIE E DISABILITA’

Per iniziativa del Ministero della Pubblica Istruzione, che ha dato avvio al progetto nazionale per “Le Nuove Tecnologie e Disabilità” e dell’USR che, con prot. 10393/P/C14 del 2 novembre 2006, ha istituito i centri della Regione Piemonte, è stato possibile creare presso l’ITC Arduino, il Centro di supporto per le Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia (CTS) che si propone le seguenti finalità :

  • Garantire la fruizione delle tecnologie a tutti gli alunni con disabilità che possono usarle come strumenti personali per l’autonomia e l’integrazione.
  • Permettere che tutte le attività informatiche che si svolgono a scuola, in particolare quelle previste dalla riforma, tengano conto delle esigenze degli alunni con disabilità per favorire la loro integrazione.
  • Intervenire sui fattori di criticità che condizionano l’utilizzo corretto e diffuso delle tecnologie per l’integrazione.

Compiti del Centro di Supporto:

  • Ottimizzare le risorse intervenendo sia nella fase di acquisizione delle attrezzature che nella loro gestione;
  • Fornire assistenza tecnica , ossia aiutare le scuole a risolvere i più comuni problemi di funzionamento e adattamento delle tecnologie alle esigenze dei singoli utenti;
  • Fornire assistenza didattica , ossia aiutare le scuole a utilizzare lo strumento in modo davvero efficace in tutte le attività scolastiche;
  • Curare con la scuola l’ addestramento iniziale dello studente e seguirlo nelle successive azioni volte ad accrescere le sue competenze;
  • Curare la formazione degli operatori con interventi flessibili e mirati, in grado di rispondere anche ad esigenze contingenti.

Nuove tecnologie e disabilità

Il Progetto proposto, il cui oggetto è la valorizzazione del ruolo che le Nuove Tecnologie possono dare all’inserimento scolastico degli studenti disabili, affronta il problema del “dopo”, attraverso l’esplicitazione di una struttura organizzativa permanente (del MIUR), che oltre a gestire l’attuazione del progetto stesso ne gestisce anche le sue ricadute.

Le finalità principali di questo progetto non sono solo quelle di “aggiungere” nuove attività ad attività esistenti o nuove strutture a quelle già preposte ma, piuttosto, valorizzare quanto si sta già facendo e renderlo disponibile in modo diffuso.

In particolare le finalità del progetto sono:

  • Valorizzare le migliori pratiche esistenti e già realizzate (a livello nazionale, europeo ed internazionale) e renderle concretamente disponibili alle scuole e a tutti i docenti che si trovano ad inserire in un gruppo classe uno studente diversamente abile. Ciò viene realizzato costruendo un sistema di documentazione di buone pratiche (CMS o KSS).
  • Realizzare una formazione specifica per gli operatori partecipanti al progetto sulla base di contenuti e competenze stabiliti dal progetto stesso.
  • Incrementare (affiancando i finanziamenti ordinari) la dotazione di hardware e software per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità.
  • Svolgere azioni mirate di ricerca-azione su alcune disabilità specifiche (disabili ciechi, dislessici, autistici, ed altri) coinvolgendo i soggetti maggiormente qualificati a livello nazionale e internazionale, come scuole, reti di scuole, enti di ricerca, soggetti privati.

Le azioni del progetto, quindi, puntano ad intervenire in modo strutturale sui fattori di criticità che condizionano l’utilizzo corretto e diffuso delle tecnologie per l’integrazione e che a volte riducono l’efficacia degli interventi ordinari del Ministero a favore delle scuole per migliorare l’offerta formativa per gli studenti con disabilità. Valorizzando le strutture nazionali e territoriali esistenti, il Progetto intende costituire e servirsi, per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, di una rete territoriale permanente che consenta di fornire il supporto alle scuole in termini di hardware e software, consulenza e formazione. La rete, con una struttura gerarchica a due livelli (centrale-locale), una volta avviata dovrà essere alimentata dai finanziamenti ordinari per la disabilità.

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